Sono rimasto colpito oggi quando, all'incirca ad ora di pranzo, ho appreso dell'improvvisa morte del cantautore Lucio Dalla, che doveva compiere 69 anni nei prossimi giorni. Dalla si trovava a Montreux in Svizzera dove è stato colpito inaspettatamente da un infarto; proprio ieri aveva regolarmente tenuto un concerto e, dalla testimonianza di un suo caro amico bolognese che lo aveva sentito, era molto contento di come era andato il concerto e dell'accoglienza che la gente del posto gli aveva fatto. Stamattina, subito dopo colazione ha fatto qualche telefonata e poi si è sentito male. Al di là del dispiacere che provoca sempre una morte improvvisa, voglio cogliere questo spazio per fare qualche riflessione. Spesso spendiamo tutte le nostre energie per costruire attorno a noi una vita quanto più agiata possibile, ci indaffariamo e non sappiamo cosa fare prima ma così facendo ci dimentichiamo che la nostra vita su questa terra non è eterna. Molti accecati dal desiderio di soddisfare i propri bisogni personali si dimenticano del prossimo e di chi soffre senza pensare al fatto che, presto o tardi, tutti dovremo lasciare questa terra e saremo chiamati a rispondere delle nostre azioni, e quello che ci è stato affidato ci sarà ridomandato. Prendiamo spunto dall'attualità per riflettere anche sulla nostra condizione spirituale, perchè fino a quando siamo su questa terra abbiamo anche la possibilità di credere in Colui che ha dato la sua vita per noi e mostrarne l'amore agli altri facendo del bene.
giovedì 1 marzo 2012
Lucio Dalla se ne è andato all'improvviso
Sono rimasto colpito oggi quando, all'incirca ad ora di pranzo, ho appreso dell'improvvisa morte del cantautore Lucio Dalla, che doveva compiere 69 anni nei prossimi giorni. Dalla si trovava a Montreux in Svizzera dove è stato colpito inaspettatamente da un infarto; proprio ieri aveva regolarmente tenuto un concerto e, dalla testimonianza di un suo caro amico bolognese che lo aveva sentito, era molto contento di come era andato il concerto e dell'accoglienza che la gente del posto gli aveva fatto. Stamattina, subito dopo colazione ha fatto qualche telefonata e poi si è sentito male. Al di là del dispiacere che provoca sempre una morte improvvisa, voglio cogliere questo spazio per fare qualche riflessione. Spesso spendiamo tutte le nostre energie per costruire attorno a noi una vita quanto più agiata possibile, ci indaffariamo e non sappiamo cosa fare prima ma così facendo ci dimentichiamo che la nostra vita su questa terra non è eterna. Molti accecati dal desiderio di soddisfare i propri bisogni personali si dimenticano del prossimo e di chi soffre senza pensare al fatto che, presto o tardi, tutti dovremo lasciare questa terra e saremo chiamati a rispondere delle nostre azioni, e quello che ci è stato affidato ci sarà ridomandato. Prendiamo spunto dall'attualità per riflettere anche sulla nostra condizione spirituale, perchè fino a quando siamo su questa terra abbiamo anche la possibilità di credere in Colui che ha dato la sua vita per noi e mostrarne l'amore agli altri facendo del bene.
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