giovedì 28 novembre 2013

Forza cometa ISON, siamo tutti con te!!!

Cometa C/2012 S1 (ISON), fotografata dal telescopio Hubble
Ci siamo, la cometa ISON (per gli astronomi C/2012 S1) si appresta ad un passaggio fondamentale per la sua sopravvivenza. La cometa, scoperta il 21 Settembre 2012 da Vitali Nevski e da Artyom Novichonok tramite un telescopio riflettore in Russia, stasera 28 Novembre si avvicinerà in prossimità della nostra stella raggiungendo il perielio. Ma perchè questo passaggio è così fondamentale per la sopravvivenza di quella che gli esperti considerano la cometa più affascinante del secolo?

Stasera, 28 Novembre (precisamente alle 19:37 ora italiana) la cometa ISON raggiungerà la distanza "minima" di 1,2 milioni di chilometri dalla superficie solare, una distanza minore del diametro del sole, che corrisponde a circa 1/115 della distanza tra la Terra e il Sole (150 milioni di chilometri). Tale incontro ravvicinato potrebbe fare molto male alla nostra amica in quanto le si potrebbero presentare due ipotetici fatali destini:


  1. Potrebbe essere sgretolata a causa dell'elevata temperatura stimata intorno ai 2700°C.
  2. Potrebbe vedere aumentare esponenzialmente la luminosità e la chioma, causando la sublimazione di diversi strati di ghiaccio.

Queste ipotesi di scenari pessimistici per le sorti della cometa sono rafforzati dal fatto che, in questo momento il Sole si trova in piena attività, in prossimità del picco del ciclo solare; proprio per questo le conseguenze per essa potrebbe essere imprevedibili a causa delle possibili eruzioni solari. Ma la speranza è l'ultima a morire, se le previsioni negative non dovessere avverarsi (come sostengono molti astronomi) dal 3 Dicembre in poi ISON potrebbe tornare visibile a occhio nudo più splendente che mai, regalandoci uno spettacolo paragonabile se non ancora più spettacolare di quello che la cometa Hale-Bopp ci regalò nella primavera del 1997 quando tantissimi abitanti dell'emisfero boreale ci ritrovammo con il naso all'insù per osservare il suo spettacolo. Proprio per questo ISON è stata definita "cometa del secolo", perchè dall'incontro con la nostra stella potrebbe uscirne vincitrice riapparendo enorme e visibilissima a occhio nudo con la sua imponente coda di alcuni milioni di chilometri rinvigorita dal calore del sole dai primi di dicembre per circa venti giorni.

Tutti noi appassionati potremo seguire in diretta il destino di ISON a partire dalle 19 (ora italiana) di questa sera 28 Novembre collegandoci al sito allestito dalla NASA, che ci consentirà di seguire il passaggio di ISON al perielio mediante le immagini realizzate dal telescopio spaziale SDO (Solar Dynamics Observatory) che saranno trasmesse in tempo reale sul sito.

Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a ISON, sperando di vederla tra qualche giorno più splendente che mai. Chiaramente apèena possibile aggiornerò questo post con le utlime notizie.

Dopo il salto il video prodotto dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che descrive il difficile passaggio vicino al sole di ISON.



Aggiornamento 28/11/2013 - 17:50 (ora italiana): posizione di ISON nell'ultima foto scattata dalla telecamera LASCO C2 del telescopio spaziale SOHO (Solar and Heliospheric Observatory)


Aggiornamento 28/11/2013 - 23:49 (ora italiana): dopo una lunga serie di notizie contraddittorie, alla fine sembra che ISON non ce l'abbia fatta, ed è andata distrutta nell'incontro/scontro con il Sole (Fonti: BBC, NASA, ESA).

Aggiornamento 29/11/2013 - 7:39 (ora italiana): quando NASA, ESA e BBC la davano  ormai per disintegrata, la cometa ha ripreso a sorprenderci e una parte di essa è riapparsa alle spalle del sole sopravvivendo al perielio, come mostrato dalle immagini fornite dalla sonda SOHO Coronagraph che mostrano tutte le fasi del passaggio al perielio e mostrano chiaramente che una parte di ISON è sopravvissuta ed è viva. Errore clamoroso di valutazione sulle sorti della cometa da NASA ed ESA (Fonti: BBC, NASA, ESA) .

Video fornito dallo strumento LASCO C2 del SOHO

Visibile in alto al centro il frammento di ISON sopravvissuto con una doppia coda


Aggiornamento 29/11/2013 - 11:26 (ora italiana): quando ancora la NASA sul sito dedicato alla cometa ISON non da alcuna smentita ufficiale sulla presunta morte di ISON, su Focus.it si parla degli ultimi sviluppi di questo avvincente thriller, che vedrebbero ancora presente addirittura una parte del nucleo di ISON.

Aggiornamento 29/11/2013 - 16:15 (ora italiana): anche la NASA torna sui suoi passi e con un tweet accompagnato da un post sul sito ufficiale, annuncia che i dati attuali dimostrano che una parte di ISON è sopravvissuta al perielio e in particolare una porzione del nucleo potrebbe essere rimasta intatta. Nelle prossime 48 ore ne potremo sapere di più.

Timelapse da LASCO C3 mostra lo spostamento di ISON. Credit: ESA&NASA/SOHO/SDO
 
Il passaggio al perielio nelle splendide immagini provenienti da SOHO. Image Credit: ESA&NASA/SOHO



Fonte: Focus.it, Wikipedia, NASA, National Geographic Italia, Sonda SOHO

Nota: L' immagine in alto a sinistra della cometa ISON è stata realizzata da NASA, ESA, J.-Y. Li (Planetary Science Institute), e the Hubble Comet ISON Imaging Science Team. I crediti delle altre immagini e delle animazioni sono di proprietà di ESA/NASA/SOHO/GSFC. 

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