mercoledì 27 febbraio 2013

Arriva una licenza RF estesa su Fotolia

In questi giorni ho realizzato una vendita in licenza RF estesa su Fotolia. Si tratta dell'ormai nota foto "Mondello dall'alto" che di certo è diventata nel tempo la mia foto più popolare tra quelle in vendita nelle agenzie microstock. Una piccola soddisfazione per questo mese di Febbraio, nell'attesa di raggiungere il livello "Bronzo" (il secondo livello asseganto ai contributor con più di 100 vendite realizzate) che è ormai alle porte.





Per chi volesse saperne di più, la tabella in basso riporta i livelli della classifica dei contributor Fotolia e il numero di file scaricati necessario per potere passare da un livello al successivo.

La classifica dei contributor Fotolia

martedì 19 febbraio 2013

Dopo Tex e Zagor anche Dylan Dog approda alla collezione storica a colori di Repubblica - L'Espresso

E dopo Tex e Zagor, anche per Dylan Dog arriva il momento di comparire nella splendida collezione storica a colori edita da Repubblica e L'Espresso in collaborazione con Sergio Bonelli editore. Il lancio del primo volume è previsto per Giovedì 21 Febbraio al prezzo speciale di 1 €, i numeri seguenti usciranno ogni settimana al prezzo di 6,90 €. L'albo, come quello dei suoi predecessori, sarà in grande formato e composto da circa 300 pagine e le storie saranno corredate da approfondimenti tematici a cura del giornalista Luca Raffaeli e dei redattori della Bonelli Maurizio Colombo e Luca Crovi.
Ciascun albo conterrà ben tre storie complete. Le copertine inedite invece saranno affidate allo splendido stile di Bruno Brindisi.

Il primo numero conterrà una chicca per i collezionisti dell'indagatore dell'incubo, una esclusiva intervista inedita a Tiziano Sclavi, ideatore di Dylan Dog, curata da Gianmaria Contro. Le storie di questo primo volume invece saranno:  L'alba dei morti viventiJack lo squartatore e Le notti della luna piena che corrispondono ai primi tre numeri della collezione degli albi Bonelli.



Nota: Il copyright delle immagini appartiene ai rispettivi autori e alla Sergio Bonelli Editore.

martedì 12 febbraio 2013

La foto del fulmine su S. Pietro nel giorno delle dimissioni del Papa

Non c'è che dire, se una foto può essere l'embelma di una situazione, di certo quella realizzata ieri 11 Febbraio 2013, che ritrae un fulmine colpire la cupola di S. Pietro poco dopo le dimissioni di Benedetto XVI, ne costituisce l'esempio perfetto. L'immagine ha fatto il giro del mondo ed ha suscitato stupore ma anche tanti dubbi da parte degli scettici che l'hanno ritenuta un "fake" ottenuto mediante postproduzione. Ma la conferma dell'originalità dello scatto è arrivata dallo stesso autore Alessandro Di Meo, fotografo freelance e collaboratore dell'ANSA. Il fotografo ha raccontato la tecnica di realizzazione dello scatto a Repubblica.it; nel tardo pomeriggio di quel lunedì 11 Febbraio 2013 si trovava a S. Pietro per immortalare quello che stava succedendo in seguito alla dichiarazione del Papa di dimettersi alla fine del mese, mentre si trovava all'interno del colonnato ha intravisto il primo fulmine e ha cominciato a pensare concretamente alla possibilità di realizzare uno scatto come questo. Mentre stava pulendo la lente dalle gocce di pioggia ha visto il primo fulmine cadere sulla cupola, e in quel momento la rabbia per l'occasione sprecata ha preso il sopravvento; dopo un pò di tempo però l'occasione della rivincita si è ripresentata ed alle 17:56 un fulmine ha colpito il parafulmine del "cupolone" proprio mentre il fotografo era in fase di scatto. L'attesa di ben quaranta minuti sotto il temporale è stata ripagata.

Qualcuno potrebbe immaginare chissà quale attrezzatura utilizzata per realizzare questa immagine simbolo che probabilmente diventerà lo scatto dell'anno, e invece i perfezionisti potrebbero rimanere delusi: infatti Di Meo non ha utilizzato neppure un cavalletto ma ha sfruttato per stabilizzare la macchina una transenna all'interno del colonnato.


La macchina montava un obiettivo grandagolare che ha consentito di riprendere l'intera basilica. Di seguito i parametri di scatto con cui è stata impostata la sua macchina in modalità manuale:

Tempo di scatto: 8 secondi.
Apertura di diaframma: f / 9
ISO: 50

E alle tante accuse di "fake" arriva puntuale la risposta del fotografo:
"Capisco che la foto possa sembrare incredibile. Ma foto di fulmini se ne sono sempre fatte. L'unica differenza, in questo caso, è che si tratta del fulmine giusto, nel posto giusto e al momento giusto. Io ci sono riuscito per caparbietà, e, perchè no, anche con un pizzico di fortuna".


Puoi ascoltare l'intervista concessa a Repubblica.it da Alessandro Di Meo nel seguente video:




Nelle ultime ore inoltre è stato inoltre diffuso il seguente video prodotto dalla BBC che mostra il fulmine abbattersi sulla cupola di San Pietro:




Fonte: Repubblica.it
           Ansa.it 

mercoledì 6 febbraio 2013

Pubblicata la lista dei finalisti dei Sony World Photography Awards 2013

Sono stati appena annunciati i finalisti dell'edizione 2013 dei Sony World Photography Awards, celebre concorso internazionale di fotografia che premia i migliori fotografi professionisti e amatoriali. Tra i finalisti compaiono i nomi di alcuni fotografi italiani:  Paolo Pellegrin, vincitore del concorso in passato, Fabio Bucciarelli, Paolo Mezzera e Fausto Podavini. Al concorso quest'anno hanno partecipato 46.184 scatti provenienti da oltre 160 paesi, tra i quali anche la mia "Castel Sant'Angelo e il Tevere a Roma", per la categoria Open. Alcune delle foto finaliste possono essere visualizzate in questa galleria resa disponibile sul sito di Repubblica.it.